Il 2020 è iniziato da poco, ma gli elenchi sui trend alimentari e su cosa mangeremo nei prossimi mesi sono usciti già a partire dallo scorso autunno. Visti la cronaca e gli eventi che portano l’attenzione sull’ambiente, meglio raccontare come mangeremo, oltre allo specifico cosa.
- L’orientamento è ormai in tutti gli ambiti – compreso nel food – quello verso il green e verso l’impatto ambientale zero, seguendo l’onda lunga della sostenibilità. Gennaio più che mai riflette questo tendenza: da UK e dagli Usa è partito il trend del Veganuary, mese dedicato allo stile di vita veg, vero e proprio detox di corpo e della mente, dopo le esagerazioni natalizie.
- Diretta conseguenza dell’alimentazione maggiormente plant based sarà il consumo dei semi: di canapa, zucca, anguria, avocado, girasole.
- Aumenterà il consumo di cibi cruelty-free, tra cui le alternative vegetali alla carne come già il pollo vegano fritto servito da KFC. Al super, nello scaffale frigo, arriveranno gli snack vegani: freschi, morbidi e anche dolci, come le barrette di granola.
- Il 2020 sarà poi l’anno delle farine di frutta e verdura, come quella di banana e quella di cavolfiore. E per i patiti del settore healthy, non mancheranno le super farine super food che forniranno proteine e fibre per coprire tutto il nostro fabbisogno giornaliero.
- L’altra tendenza sarà quella di consumare la cena a casa quindi l’uso sempre più frequente del food delivery (nel quale spopolerà sempre più il mix di piatti panasiatico e asiatici come il poke, in salita anche la richiesta di piatti mediorientali, come falafel e hummus.
- Per quanto riguarda il fuori casa, una tendenza interessante è la Ristoceutica, cioè la nutraceutica che entra nella ristorazione. I piatti saranno quindi composti da alimenti utili a curare e a combattere diverse patologie: fungo Reishi (antinfiammatorio, antibiotico, analgesico e con proprietà che regolano la pressione sanguigna), i semi di loto, la carambola, il kombucha (bevanda fermentata dalle proprietà antiossidani e ideale per rafforzare il sistema immunitario), il jackfruit (il più grande frutto da albero al mondo, superfood con proprietà antiossidanti e dai semi ricchissimi di proteine).
- Baby menu: sempre per quanto riguarda il fuori casa, si uscirà sempre più spesso con l’intera famiglia, bambini compresi e quindi saranno molto ricercati i ristoranti baby friendly, magari con menu mini gourmet, che invitino i più piccoli all’educazione al gusto.
- Foodastrology: non è una novità che ogni anno, ad inizio anno, i vari oroscopi indichino quali piatti siano più adatti ad ogni segno zodiacale. La tendenza oggi è anche scegliere il ristorante ideale in base alla propria identità astrologica. Addirittura, alcuni brand – soprattutto oltreoceano – iniziano a lanciare linee di prodotti food con sapori diversi a seconda dei segni zodiacali. E pare che il business funzioni.
- Etica la tendenza alcol free per i cocktail. Nei menu dei bar ci sono già: drink analcolici che ricreano il sapore dei cocktail classici. Si ottengono utilizzando ingredienti ottenuti con metodi di distillazione tipicamente riservati all’alcol. Ecco quindi il gin analcolico per un gin tonic alcol free o i finti spiriti con infusione botanica per un avere un Martini totalmente senza alcol.