Con oltre 3 milioni di bottiglie al 31 luglio scorso, vini e spumanti Etna Doc superano la soglia pre-covid del luglio 2019 e confermano l’alto gradimento del mercato italiano e straniero per le etichette nate sul vulcano attivo più alto d’Europa. Saranno questi vini, dall’1 al 12 settembre 2021, i protagonisti della 41ª edizione di ViniMilo, lo storico appuntamento di fine estate del Comune di Milo e che, nel borgo di montagna affacciato sul mare raduna produttori, enologi, ricercatori, sommelier, chef e wine lovers per convegni tecnici, confronti istituzionali e degustazioni con abbinamenti cibo-vino orchestrati da esperti del gusto.
le parole del sindaco di Milo Alfio Cosentino
La manifestazione sarà presentata alla stampa martedì 31 agosto, alle ore 10, nell’azienda Barone di Villagrande dal sindaco di Milo, Alfio Cosentino, e dei vertici di consorzi e associazioni impegnati a vario titolo. “Anche quest’anno – anticipa Cosentino – dobbiamo fare i conti con il rischio contagi e a malincuore rinunciamo agli appuntamenti in piazza che in quaranta edizioni hanno fatto crescere la fama di Milo come storico borgo dell’Etna dove la rituale attesa della vendemmia e dell’autunno scandisce i ritmi della natura e delle stagioni. Ma avremo l’occasione, il 6 settembre, di parlare con esperti del mondo universitario catanese e della ricerca come l’Ingv per discutere di quello che è croce e delizia di chi vive intorno all’Etna: la cenere del vulcano”.
“Ci confortano e ci incoraggiano intanto i dati più recenti forniti dal Consorzio Etna Doc, strategico partner istituzionale dei ViniMilo, per il Bianco Superiore Doc, esclusivo delle contrade di Milo, che ha registrato a fine luglio 2021 un consistente aumento di bottiglie: 43.733 a fronte delle 36.133 del luglio 2019”.
Tra viticolture estreme e territori DOC, anche quest’anno quindi, ViniMilo si propone come luogo deputato per un confronto interregionale fra produttori vinicoli. L’appuntamento è per il 2 settembre (Museo Virtuale, ore 17.30) con ospiti dal Trentino (Consorzio Cembrani Doc), Toscana (Orcia Doc) e Sicilia (Etna Doc) e la presenza di vertici nazionali e regionali della CIA (Confederazione Italiana Agricoltura) per parlare della “Identità territoriale dei vini nel mercato mondiale”. Nei giorni a seguire focus su eccellenze del territorio e nuove sfide (in crescita il segmento spumanti Etna Doc con un exploit senza precedenti che riguarda il rosato, vino fermo e bollicine, tipologia in continua ascesa a livello globale).