Appuntamento a Glasgow il 16 novembre nell’ambito della VII Settimana della Cucina italiana nel mondo
Lo chef del Ristorante Battimandorlo di Noto, Michele Di Bonito, sarà l’ambasciatore del Made in Italy in Scozia per la VII Settimana della Cucina italiana nel mondo, un programma internazionale di eventi che si terranno – su iniziativa degli Istituti italiani di cultura coordinati dal Ministero degli Esteri – dal 14 al 20 novembre 2022.
Di Bonito in particolare è stato selezionato dalla direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Edimburgo Chiara Avanzato, che lo ha invitato a preparare una cena siciliana per il pubblico scozzese: l’appuntamento è il 16 novembre al Ristorante Eusebi Deli di Glasgow la cui titolare, Giovanna Eusebi, è stata recentemente nominata Inspirational woman of the year dagli Scottish Bar & Pub Awards 2022.
Giunta ormai alla sua VII edizione, la Settimana della cucina italiana nel mondo avrà come tema “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del pianeta”.
A Glasgow Michele Di Bonito interpreterà questo tema attraverso i suoi piatti più iconici, quest’anno più che mai fortemente ancorati all’interpretazione della storia agricola e del paesaggio siciliano e all’etica della sostenibilità alimentare: un’etica dimostrata, tra le altre cose, attraverso la forte partnership con Corrado Lucifora, agrotenico de Il Mondo di Charlie, che è tornato a piantare una preziosa riserva di semi antichi di ortaggi siciliani, diventati cifra imprescindibile della cucina di Battimandorlo.
«Ringrazio l’istituto italiano di cultura di Edimburgo – commenta Michele Di Bonito – per averci selezionato e invitato, rendendoci orgogliosi di portare in Scozia il nostro modo di interpretare la cucina italiana. Il menu di sei portate sarà realizzato da me e dalla squadra di cucina del Battimandorlo che mi accompagnerà, con l’aiuto della squadra di cuochi di Eusebi, autentica azienda italiana a conduzione familiare con oltre 40 anni di storia. Porteremo i prodotti del nostro orto per raccontare la nostra idea di una cucina contemporanea estremamente attenta all’equilibrio dell’ecosistema, così come alla salute e al benessere delle persone. E li lavoreremo insieme ai migliori prodotti scozzesi, cercando di onorare al meglio questa grande opportunità».
Così, ad esempio, l’agnello scozzese entrerà in un secondo piatto con cotogne e ricotta stagionata, mentre un po’ della campagna siciliana verrà rievocata con “Melanzane e Mele” o “Gnocco, carne speziata e yogurt” e alla fine lo chef Di Bonito regalerà agli ospiti scozzesi un racconto delle sue origini napoletane con la “Patata di Sant’Antuono”, un dolce realizzato con un tortino di patata al carbone, gelato alla patata e cenere di mais.
Simone Scarso