In occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’ottenimento della DOC per il Cerasuolo di Vittoria DOCG (avvenuto nel maggio del 1973), la scorsa domenica si è tornati a brindare con la musica nell’ormai insostituibile abbinamento musica e vino promosso dal Consorzio di Tutela dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc. Una grande festa nella città che ha dato i natali all’unica Docg della Sicilia, ossia Vittoria, per una edizione speciale di CeraSoul, grazie al patrocinio della locale amministrazione comunale.
La festa si è aperta nel pomeriggio, a Palazzo Iacono, con la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria al prof. Mario Fregoni, a cui si deve il primo piano vitivinicolo che ha consentito il riconoscimento della Docg. A seguire, al Chiostro delle Grazie, si è tenuta la degustazione dei vini alla presenza di tutti i produttori del Consorzio.
Di sera, infine, l’atteso concerto “CeraSoul. Sicilia, la musica della madre terra” volto a promuovere la cultura del vino attraverso la bellezza della musica. Il concerto si è tenuto in Piazza del Popolo con le quinte del Teatro Vittoria Colonna. A salire sul palco saranno I Lautari, Alfio Antico, Cesare Basile, Eleonora Bordonaro, Rita Botto, Mario Incudine, Mario Venuti, il direttore ed arrangiatore Luciano Maria Serra e la straordinaria Orchestra del Teatro Massimo V. Bellini di Catania.
«È stato un gran momento di festa che ha visto insieme i tanti produttori che, da anni, sono impegnati nella valorizzazione di questo territorio, tra le province di Ragusa, Catania e Caltanissetta, da cui prende origine l’unica Docg siciliana. Una festa che ha coinvolto tutti, anche i cittadini, i consumatori, perché il Cerasuolo di Vittoria non è solo un vino ma è un patrimonio culturale appartenente a ognuno di noi, che custodisce secoli di storia e di arte e continua a raccontare uomini e paesaggi unici – dichiara Achille Alessi, presidente del Consorzio di Tutela-. Era il 1973 quando il Cerasuolo di Vittoria ottenne la Doc, un primo ed importante risultato per i produttori di allora. Ed è a tutti loro che va il nostro plauso: a chi ha scritto le prime pagine della storia di questo vino, ai vignaioli, agli enologi, a studiosi come il prof. Mario Fregoni che si occupò nel 2001 di redigere il Piano vitivinicolo comunale dell’allora vino Doc Cerasuolo di Vittoria insieme al vittoriese dott. Gaetano Corallo, e poi a tutti i presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio dal Colonnello Coria a Romolo Buccellato, da Ignazio Cosenza a Giuseppe Calcaterra e poi ancora Titta Cilia, Francesco Ferreri, Massimo Maggio.
A tutti loro un plauso per quanto fatto e per aver contribuito a far conoscere questo grande vino nel mondo. Un grazie anche a Giovanni Robustelli che ha realizzato il dipinto dal titolo “Cerasuolo” che ha dato origine all’immagine della locandina dell’evento. Infine, un grazie ai partner che hanno reso possibile tutto ciò: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Strano spa, Bonaccorso rappresentanze, Siriac. Un grazie al vicepresidente Silvio Balloni, al Cda del Consorzio e a tutto il mio staff, nonché al Comune di Vittoria nella persona del sindaco, Francesco Aiello, con il quale ci siamo subito intesi e sostenuti. Il concerto che abbiamo proposto aveva un filo conduttore con ciò che ciascuno di noi produttori fa ogni giorno: “parlare di Sicilia, della nostra terra madre”. Grazie all’Orchestra del Teatro Massimo V. Bellini, i Lautari, Alfio Antico, Cesare Basile, Eleonora Bordonaro, Rita Botto, Mario Incudine e Mario Venuti con la direzione del maestro Serra è stato possibile ascoltare “la musica della terra madre”. Compito mio e dei futuri presidenti del Consorzio del Cerasuolo di Vittoria – conclude Alessi- è quello di dare valore a questo territorio e al lavoro svolto dalle persone che hanno dato origine a questo grande vino. E su questo andremo avanti».