“Tumore ovarico: la prevenzione inizia dalla buona cucina siciliana”. Questo il titolo dell’ultimo progetto di ACTO SICILIA, l’associazione contro il tumore ovarico, supportato dall’Assessorato alla Salute Regione Siciliana, che lancia una campagna di sensibilizzazione con il coinvolgimento dei più importanti chef siciliani, ambasciatori della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto e inserito nel 2010 nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità.
“E’ necessario che molte più donne imparino a fare prevenzione, anche in assenza di sintomi”, sottolinea la presidente ACTO SICILIA, Daniela Spampinato – Arrivare ad una diagnosi precoce e importantissimo”. “L’acquisizione di corretti stili di vita fin dalla più tenera età rappresenta una modalità di prevenzione primaria di tutte le neoplasie – commenta Giusy Scandurra, responsabile dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Cannizzaro di Catania – Anche in corso di chemioterapia, il mantenimento di una corretta alimentazione aiuta a far sopportare meglio gli stati tossici dei trattamenti. Mangiare in maniera corretta senza rinunciare al gusto, rappresenta una delle modalità di mantenimento della qualità della vita nel paziente oncologico”.
Stellati e non, gli chef che hanno raccolto la sfida di ACTO SICILIA sono tanti, al momento 11, molti fanno parte dell’associazione Le Soste di Ulisse, che riunisce l’eccellenza dell’enogastronomia siciliana, e che per prima ha voluto sostenere l’iniziativa. “Grazie al contributo degli chef, stiamo realizzando delle video/ricette da diffondere attraverso i canali social – spiega la presidente Daniela Spampinato – Verranno presentati piatti sani, gustosi, preparati con materie prime stagionali e a Km0, attenti anche alla riduzione degli sprechi, per scelte più consapevoli e sostenibili anche per l’ambiente dove viviamo. Ne faremo anche un ricettario che vorremmo pubblicare e distribuire”.
Hanno già aderito: Pino Cuttaia, (La Madia, Licata), Pietro D’Agostino (La Capinera, Taormina), Accursio Craparo, (Capraro Ristorante, Modica), Vincenzo Candiano (Locanda Don Serafino, Ragusa Ibla), Tony Lo Coco (I Pupi, Bagheria), Giuseppe Raciti (Zash, Giarre-Riposto), Giovanni Santoro (Shalai, Linguaglossa), Angelo Treno, (Al Fogher, Piazza Armerina), Giovanni Guarneri (Don Camillo, Siracusa), Angelo Di Stefano, (Colonna, Vittoria) Seby Sorbello (Sabir Gourmendarie, Zafferana Etnea).