La Feluca è l’emblema della pesca tradizionale al pesce spada nello Stretto di Messina, una pratica arricchita anche da altre tecniche come il tremaglio e le nasse, che costituiscono un patrimonio culturale di valore inestimabile. Queste metodologie, che riflettono una profonda comprensione e rispetto del mare, sono state riconosciute per la loro sostenibilità e per la qualità del pescato con il simbolo della chiocciola di Slow Food.
La pesca tradizionale nello Stretto di Messina è stata recentemente inclusa nei Presìdi Slow Food, un’iniziativa che rafforza la pratica della pesca selettiva e stagionale, promuovendo la diversità delle specie pescate durante l’anno e valorizzando tecniche e strumenti variabili. Antonella Donato, pescatrice e presidente dell’Associazione Pescatori Feluca dello Stretto, sottolinea che il Presidio consentirà di sviluppare una filiera di qualità, garantendo la cattura responsabile di pesce nelle dimensioni appropriate per la sua riproduzione.
Il Presidio Slow Food mira a valorizzare l’impegno dei pescatori locali tra Sicilia e Calabria, promuovendo iniziative come il pesca-turismo, che contribuiscono alla salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale delle coste. Nino Mostaccio, referente Slow Food del Presidio e Presidente di Slow Food Messina, evidenzia l’importanza simbolica di questa iniziativa che mira a proteggere e valorizzare l’area dello Stretto di Messina, un punto di incontro tra le culture del Mediterraneo.
Il sindaco di Messina, Federico Basile, e l’Assessore alle attività Produttive, Massimo Finocchiaro, hanno espresso il loro sostegno a questa iniziativa, che non solo protegge le tradizioni locali ma promuove anche l’identità della città attraverso lo sviluppo di strumenti di racconto e il turismo sostenibile.
In occasione del riconoscimento, dal 17 al 19 maggio si terrà “Il Mare chiama”, un evento celebrativo nella storica sede del Monte di Pietà di Messina, con una mostra tematica, la proiezione di documentari sulla pesca tradizionale e una serie di eventi enogastronomici, forum e laboratori del gusto. L’evento sarà anche un’occasione per promuovere nuove politiche alimentari e sviluppare un modello di crescita sostenibile per il territorio, coinvolgendo ospiti da varie parti dell’Italia e del Mediterraneo.