Piccoli artigiani del vino con una filosofia produttiva incentrata sulla totale tracciabilità tra vigneto e bottiglia. Storie di famiglie e tradizioni tramandate di generazione in generazione che, nel corso degli anni, hanno sviluppato produzioni verticali su un vitigno in grado di esprimere vini freschi, equilibrati ed estremamente versatili. ARCA – Associazione Regionale Catarratto Autentico – si presenta al Vinitaly per contribuire al recupero e alla valorizzazione di una antica varietà autoctona che oggi, dopo anni di oblio, vive la sua rinascita grazie allo sforzo e alla lungimiranza di alcuni produttori dei territori della Sicilia centro-meridionale e occidentale che, verticalizzando le produzioni, hanno avviato progetti di valorizzazione dedicati ad una varietà simbolo del patrimonio ampelografico siciliano.
Strategie e obiettivi condivisi da sei aziende familiari: Bagliesi, Caruso & Minini, Castellucci Miano, Di Bella, Feudo Disisa, Tenute Lombardo, in grado di rappresentare al meglio i diversi territori altamente vocati alla produzione di una delle varietà tra le più antiche nel panorama enologico siciliano. Dalle colline di Valledolmo alla Valle dello Jato, dalle campagne di San Cataldo alla Valle dei Templi, fino ad arrivare nell’entroterra di Marsala. Areali dell’Isola racchiusi tra le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta caratterizzati da suoli differenti, di matrice calcareo-argillosa, con vigneti impiantati in alta e media collina che godono di microclimi differenziati.
Vigneti con diverse esposizioni, una costante ventilazione e accentuate escursioni termiche: mix di condizioni pedoclimatiche che fanno di questi territori gli habitat ideali per la coltivazione del Catarratto e le espressioni enologiche di assoluto valore. Produzioni che confermano l’ecletticità produttiva di questo vitigno che si presta a diventare ottime bollicine sia con il Metodo Classico e Metodo Charmat, a vini fermi che se ben conservate sanno accogliere il tempo per evolversi e conservare integrità gusto-olfattiva e, allo stesso tempo, un’inusuale eleganza per vini bianchi a queste latitudini. Sarà possibile degustarle al Vinitaly in una masterclass affidata ad Andrea Amadei, sommelier e giornalista di Decanter Radio Rai 2 – in programma domenica 6 aprile, alle ore 10:30 nella Meeting Hall del Padiglione 2 – alla scoperta delle diverse sfumature di una varietà in grado di esprimere vini che racchiudono profumi e colori dei terroir d’origine.
“Il contesto internazionale quanto mai incerto – spiega Sebastiano Di Bella, produttore e presidente Arca Sicilia – impone alle aziende vitivinicole siciliane di adottare strategie diversificate alla ricerca di nuovi mercati e nuove opportunità commerciali, rinnovando costantemente la propria proposta. Obiettivi condivisi da sei realtà produttive del comparto vitivinicolo siciliano che hanno deciso di unirsi e fare sistema per presentarsi con maggior forza e con un’offerta sempre più variegata sui mercati locali e internazionali. Per troppo tempo il Catarratto è stato messo in secondo piano a discapito di altre varietà su cui si è incentrata l’attenzione dei produttori e delle istituzioni del mondo del vino. “Adesso – conclude Sebastiano Di Bella – è giunto il momento di recuperare il tempo perduto, investendo su una varietà le cui potenzialità sono ancora inespresse”.
Ferdinando Calaciura – calaciura@granviasc.it – 338 3229837
