In Italia più di una bottiglia di vino su due (il 51%) viene prodotta da cooperative del settore che ad oggi, raggiungono un fatturato di 4,9 miliardi di euro circa. I dati sono relativi all’anno dell’emergenza covid, e vengono resi noti dall’Unione Europea delle cooperative (Uecoop). Nonostante l’emergenza pandemica, infatti, le oltre 400 cantine delle cooperative italiane hanno mantenuto il proprio fatturato, grazie soprattutto all’incremento delle vendite sugli scaffali delle grandi distribuzioni e all’aumento delle esportazioni nei mercati esteri. Iniziare dal settore del vino ha un valore simbolico per un Paese come l’Italia, leader mondiale nella produzione ma che è stato duramente colpito dalle chiusure della ristorazione. La situazione fa sperare in una rapida ripresa grazie anche all’avanzare della campagna vaccinale con le cooperative che hanno messo a disposizione del governo e dell commissario straordinario per l’emergenza, figliuolo, vari spazi sia all’aperto che al chiuso da usare come hotspot vaccinali. Per la quasi totalità delle imprese il piano vaccinale è fondamentale per una ripartenza e per lasciarsi alle spalle quelli che sono stati tempi difficili per tutti.
Simone Scarso