Sempre più vicino il traguardo della dop per il pistacchio di Raffadali. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (la serie c 395 del 20 novembre) della domanda di registrazione, si è chiusa la fase istruttoria del disciplinare che ha visto coinvolti Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali, ministero, regione siciliana e Bruxelles. “La commissione ha accettato tutte le nostre controdeduzioni, il disciplinare è stato dichiarato definitivo e si è ritenuto opportuno passare alla fase di registrazione”, commenta Carmelo Bruno dell’Associazione.
Superati novanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta e in assenza di obiezioni da parte degli altri Stati europei, l’eccellenza agroalimentare siciliana potrà essere iscritta nel Registro europeo delle Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche protette (Dop e Igp), tutelate contro imitazioni e falsi dai disciplinari di produzione.“Una grande notizia per Raffadali e per i territori che sono coinvolti in questo percorso”, commenta il comitato promotore da Raffadali, area dove un centinaio di produttori e una ventina di trasformatori sparsi tra ventinove comuni della provincia di Agrigento e due della provincia di Caltanissetta, gestiscono 500 ettari di pistacchieti.L’iter verso la Dop ha subito un brusco stop qualche tempo fa, quando i cugini della vicina Bronte chiesero al Ministero alcuni chiarimenti su disciplinare, territorio, unicità, quantità. “Ora il nostro prodotto può sognare di entrare nel panorama europeo, di essere tutelato e valorizzato, con la conseguente crescita economica di un intero territorio”, conclude Bruno.