La Sicilia del vino di qualità conquista, vendemmia dopo vendemmia, sempre più risalto e importanza. I vini Bianco di Ludovico 2020 e Rosso di Ludovico 2020, fiori all’occhiello di Tenute Orestiadi, conquistano infatti, oltre la medaglia d’oro, il riconoscimento del Best of Show Sicily, rispettivamente nella categoria dei vini rossi e dei vini bianchi. Un importante traguardo che si aggiunge al palmares di due vini dedicati alla memoria di Ludovico Corrao, Sindaco visionario di Gibellina che, in virtù del suo obiettivo di creare una città ideale dopo il terremoto del 1968, è stata nominata Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026.
Mundus Vini ha assegnato questi prestigiosi riconoscimenti a due CRU che celebrano l’unione tra vitigni autoctoni e internazionali – Catarratto e Chardonnay per il bianco e Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon per il rosso che Tenute Orestiadi ha voluto produrre, esaltando le peculiarità dei vitigni più iconici della viticoltura siciliana in blend con gli alloctoni che meglio si sono adattati alle condizioni pedoclimatiche dell’Isola.
Il Bianco e il Rosso di Ludovico sono caratterizzati da un patrimonio gusto-olfattivo di prim’ordine, confermandosi come simbolo di eccellenza e di qualità nel panorama enologico siciliano, con un respiro espressivo e lungo per il Bianco di Ludovico e una corposità che si coniuga con una e finezza olfattiva per il Rosso di Ludovico.
“Il doppio riconoscimento ottenuto – commenta Rosario Di Maria, Amministratore dell’azienda che rappresenta il gioiello di Famiglia della costellazione multiregionale di Cantine Ermes – ci inorgoglisce perché conferma le qualità e la contemporaneità dei nostri Cru. Due etichette che si rivelano campioni indiscussi tra tutti i vini rossi e bianchi di un’intera regione come la Sicilia che, oggi, ha una qualità media altissima. Mundus Vini si distingue anche per il suo approccio alla sostenibilità; ogni bottiglia è, in tal senso, il frutto di un impegno continuo in questa direzione, nel rispetto per la natura circostante e per le comunità locali”.
